Street-Level photovoice – Croce Rossa Italiana

PRESENTAZIONE

STREET LEVEL PHOTOVOICE è un progetto di arte partecipativa e arte pubblica che coinvolge 4 classi di studenti, 2 dell’Istituto Corinaldesi Padovano e 2 del Liceo Statale Perticari.

Il progetto è coordinato da CRI Comitato di Senigallia Odv e vede la collaborazione con Fosforo (Ass. Culturale Next) in qualità di Partner.
STREET LEVEL PHOTOVOICE nasce in risposta al bando Facciamo pArte, ed è finanziato dalla Regione Marche-Politiche giovanili e dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.
Il titolo del progetto è una citazione del famoso progetto di arte pubblica di Manglano-Ovalle svoltosi nel ‘93 nella città di Chicago all’interno dell’innovativo contesto festival Culture in Action in cui venivano coinvolti ragazzi delle comunità afro-americane, con delle telecamere per raccontare il proprio punto di vista.

STREET LEVEL PHOTOVOICE offre ai ragazzi partecipanti la possibilità di utilizzare il linguaggio fotografico per comunicare tematiche di interesse gruppale con la tecnica del Photovoice. Il rapporto tra giovani e comunità è centrale: il progetto diviene portavoce di una riflessione creativa e proiettiva del ruolo, delle potenzialità e dei pensieri individuali e collettivi inespressi, attraverso il potente uso delle immagini.

Le immagini fotografiche prodotte dai ragazzi saranno esposte pubblicamente attraverso un’installazione temporanea nella città di Senigallia ed andranno a costituire un libro d’artista inedito, dal valore sociale e culturale.

FASE 1 – LABORATORIO FOTOGRAFICO

Ai giovani destinatari coinvolti sono state impartite dal personale specializzato di CRI Senigallia una serie di lezioni, approfondimenti ed esercitazioni relative ai principi base dell’immagine fotografica. I ragazzi hanno lavorato direttamente con le fotocamere e gli editor digitali del proprio smartphone, adoperando altresì fotocamere professionali. Questa prima fase è stata funzionale all’acquisizione delle competenze propedeutiche sia per maturare un approccio pro-attivo e creativo alla fotografia, sia per la fase del photovoice.

FASE 2 – LABORATORIO SOCIAL-MEDIA

L’ass. culturale Next ha proposto agli stessi studenti e ragazzi una serie di incontri calibrati nelle scuole per favorire una conoscenza ed un uso consapevole delle piattaforme digitali e dei new-media. Questi approfondimenti, miravano sia a svincolare i giovani utenti da un possibile uso rischioso e dipendente del web, che a strutturare un piano di comunicazione social-media dell’intero progetto che contenga e renda pubblico in itinere sul web il percorso di “Street-level photovoice” tramite una serie di contributi estemporanei come istantanee e riflessioni dirette.

FASE 3 – PHOTOVOICE

Il Photovoice è una metodologia ispirata alla pedagogia degli oppressi di Paulo Freire, con la quale gli studenti possono rappresentare alcuni aspetti e contenuti critici delle loro comunità, delle loro esistenze e dei loro bisogni attraverso la tecnica fotografica. Questo metodo si inserisce nella più ampia cornice della ricerca-azione, un modello che prevede una doppia funzione, partecipativa e di indagine. Il Photovoice attiva un alto grado di partecipazione, cooperazione e di indagine tra partecipanti e le figure educativo-formative di riferimento, costruendo un approccio paritario. In quest’ottica, la costruzione condivisa del significato e della riflessione ha l’ambizione di creare proposte per l’azione nel contesto di riferimento. In tale attività i ragazzi hanno lavorato gruppalmente utilizzando smartphones e fotocamere digitali e collegialmente hanno scelto le tematiche da indagare.

FASE 4 – ISTALLAZIONE OPERA PUBBLICA

Il Photovoice è una metodologia ispirata alla pedagogia degli oppressi di Paulo Freire, con la quale gli studenti possono rappresentare L’esito finale del photovoice è un’opera artistica partecipativa e pubblica. Tale opera è stata istallata ed esposta in un luogo cittadino altamente simbolico, il lavatoio del Coppo, un antico, dismesso ma ben ristrutturato lavatoio sito nelle adiacenze del Liceo Perticari e della Sede del Comitato Locale senigalliese della CRI. La condizione altamente evocativa del sito relativamente a tematiche lavorative, di genere, di potere e sociali lo rendono un luogo particolarmente adatto. L’esposizione, inaugurata da un evento ufficiale a cui la cittadinanza è stata invitata, rimarrà fruibile a tempo determinato.